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Mac OS avrà un antivirus integrato. Ma non proprio un vero antivirus

Ebbene sì, anche Mac avrà il suo antivirus. Di fabbrica. E’ una delle novità di Mac OS X versione 10.6 in uscita a brevissimo.

Ma come, avevi detto che non esistono virus per Mac e GNU/Linux!

Sì, infatti non è un vero antivirus 😀

In realtà si tratta di un “controllore di download” che peraltro funziona solo con alcune applicazioni (Safari, Firefox, Mail, Thunderbird) e che per appunto controlla i file scaricati. Per ora contiene le firme dei due soli trojan abbastanza conosciuti per Mac.

Vorrei ricordare che un trojan non è un virus nel senso proprio del termine. E’ un programma malevolo che si presenta all’utente come un programma utile. Ad esempio una versione del nuovo iWorks. O un codec. O un acceleratore di downolad.

Insomma uno crede di stare installando una utility e invece…

Chiaramente si basa sulla buona fede dell’utente. Per questo la protezione dai trojan è molto lacunosa. Non essendo programmi che fanno qualcosa di particolare (tipo cercare di scrivere nelle cartelle di proprietà dell’amministratore) è più difficile bloccarli. Inoltre chiuque, anche con minima esperienza, può creare un trojan in quanto non è necessario sfruttare una qualche falla del sistema. Basta far finta di essere qualcosa di buono… come il Cavallo di Troia appunto.

Ad esempio il mio BaShare potrebbe esserlo: che ne sapete voi che non mi invii i file che condividete con gli altri? In realtà lo potete sapere se conoscete il Basic e analizzate il codice sorgente.

Vedrete ad esempio che ad un certo punto BaShare si collega con Google, ma solo per individuare il vostro IP. Niente viene mandato al Grande Fratello 😉

Invece nel caso del software proprietario è più difficile sapere cosa fa esattamente.

Tornando a Mac, bisogna anche aggiungere che a differenza di GNU/Linux, Mac non ha un “AppStore” come Synaptic che induce gli utenti a scaricare pacchetti “fidati”. E soprattutto, nell’impostazione di default, non è necessaria la password per installare un programma.

Per cui, per quanto sicuramente Mac è più sicuro di Windows, non lo è molto in confronto a GNU/Linux.

Questo nuovo strumento sembra una pezza stile Microsoft. Non si affronta il problema ma si cerca di tamponarlo, con risultati probabilmente scadenti…

  1. juhan
    27 agosto 2009 alle 16:27

    Guido posso farti una domanda un po’ OT? Ci provo: io avevo visto Gambas prima di passare a Linux e mi sembrava poco amichevole. Questo circa due anni fa. Visto che lo usi e citi anche qui me lo consigli? o resto con Python?
    Grazie /OT 😛

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    • 27 agosto 2009 alle 20:50

      Gambas è molto amichevole ma non è certo potente come python.

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      • juhan
        28 agosto 2009 alle 20:18

        Caro Guido tu che, oltre a essere quello dei facts e altro ancora, sei disponibile e sai tutto di Gambas, porta pazienza ma…
        Stavo per installarlo ma ho letto questo: mi preoccupa! non è che dopo capitano pasticci a downgradare?

        Ubuntu 8.10 & 9.04 installs the new version of libtool by default, which does not work with Gambas. Please install and use the libtool 1.5 package instead if you want to compile Gambas.
        To do that (on 64 bits x86 systems):
        $ sudo dpkg –force-downgrade -i libtool_1.5.26-1ubuntu1_amd64.deb
        I think you have to remove _amd64 on 32 bits x86 systems.

        Oltre tutto “I think” mi sembra poco professionale
        Tu che l’hai installato: è sicuro?
        Grazie e scusa (il secondo) OT 😛

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        • 30 agosto 2009 alle 7:31

          Ma come stai installando gambas? dai repo ufficiali? Puoi installare la versione ultima aggiungendo questo repository alle sorgenti software:

          deb http://ppa.launchpad.net/fidojones/ppa/ubuntu jaunty main #gambas

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          • juhan
            30 agosto 2009 alle 7:38

            grazie, fatto, adesso devo capire come funziona. 8)
            In effetti io quando sono con Windoze odio il basic nelle sue varie incarnazioni. 😦

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  2. 27 agosto 2009 alle 16:31

    Effettivamente il tutto è un pò strano, anche se sembra in pieno Apple Style ( per quanto brutta può sembrare questa parola, è abbastanza vero ).

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  3. 27 agosto 2009 alle 20:22

    wow, è una sorta di stile microsoft. un antivirus integrato che poi non è proprio antivirus. Cmq questo mi fa pensare che Mac rischia di diventare come Windows.

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  4. fiero_alleaten
    27 agosto 2009 alle 20:25

    Credo che i repository siano una cosa che ci fa guadagnare moltissimi punti sotto diversi punti di vista rispetto agli altri OS: semplicità d’uso, praticità delle operazioni, facilità di aggiornamento, compatibilità dei componenti installati e, come appena dimostrato, sicurezza :).

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  5. ale
    28 agosto 2009 alle 16:58

    Ciao guiodic!
    Volevo farti una domanda circa l’argomento dei trojan evocato in questo articolo..
    Quindi praticamente anche “moio_sms” o “gestore_telefono” potrebbero essere dei trojan, non facendo nulla di malevolo almeno visibilmente ma inviando dati ai loro “creatori”?

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    • 28 agosto 2009 alle 17:56

      sì chiaramente, però se vengono dai repo ufficiali di Ubuntu o Debian stai tranquillo, sono certificati.

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  6. telperion
    28 agosto 2009 alle 18:28

    Una delle fonti di infezioni sono le versioni warez sprotette dei famosi programmi commerciali.
    Per installarle sono necessarie le autorizzazioni, e zac il patatrck è fatto.

    Linux la scampa perchè non ci sono versioni craccate di noti soft commercili, se per ipotesi ci fosse photoshop nativo per linux e relativa versione craccata, la situazione sarebbe le medesima di OSX.

    La differenza è solo nell’ambiente non nel sistema.
    Non c sono programmi commerciali, quindi non ci sono le versioni warez, quindi worm e spy non hanno quel canale di penetrazione disponibile.

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    • 28 agosto 2009 alle 19:10

      Per installarle sono necessarie le autorizzazioni,

      Io quando ho installato sul mac del mio coinquilino varia roba non mi ha mai chiesto niente.

      Anzi persino sudo è senza password, basta dare invio e ciao.

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      • chupito
        28 agosto 2009 alle 22:53

        Non ti ha chiesto niente perché il tuo amico nom ha impostato nessuna password al suo utente… ciao

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  7. ale
    28 agosto 2009 alle 23:45

    matlab è noto e commerciale da quel che mi risulta.. è non è l’unico..

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    • telperion
      29 agosto 2009 alle 11:43

      Si ma è poca roba e molto specializzata.
      Vorrei vedere con MSoffice e photoshop nativi linux e craccati che casino che succederebbe …

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  8. Castore1977
    31 agosto 2009 alle 9:58

    Purtroppo nessun sistema può proteggersi dall’utente.
    Non può, il mio sistema, impedirmi di cancellare le mie foto (potrei davvero volerlo fare), alla stessa maniera, non può impedirmi di installare quello che mi pare.
    Dovessimo aumentare come numero, il pericolo di trojan e malware è sicuramente possibile, specie se i repo più utilizzati fossero quelli di amule.

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  9. Conformista informatico
    31 agosto 2009 alle 23:36

    In realtà si tratta di un “controllore di download”….

    embè!….e allora!?
    che vorresti dire scusa con questo articolo? vuoi evangelizzare i futuri linari sostenendo queste cose? si perchè per me questo è il tuo intento, lo leggo come certi articoli di Feltri….sarò un maniaco macchista? un macaco?
    Ma aspetta almeno che succeda qualche magagna seria no!
    lascia che qualche virus prima o poi combini casini ai mac e poi sfogati, non ora per carita!è penoso, come quello che fa un servo di Berlusconi e non è degno della tua bravura informatica che io stimo.

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    • 1 settembre 2009 alle 1:48

      Chi si rivede, il mio simpaticissimo troll! 😀
      Lo sai che mi hanno espulso 7 giorni pure questo agosto?
      Ma Mac in questo caso non c’entra.

      Come sai io ho sempre sostenuto che Mac è più sicuro di Windows e continuo a pensarlo. Tuttavia la configurazione di default e alcune cose lasciano alquanto a desiderare….
      Detto ciò almeno Mac è un sistema di tipo Unix (oddio… un po’ lontano dagli altri *nix) quindi certi accorgimenti si possono sempre fare dopo, se ritenuti necessari.
      Su Windows XP Home invece niente di niente… su Seven quelli che avevano messo in Vista praticamente li hanno mezzi tolti… quindi fai tu 😀

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  10. Cicciopizza
    17 settembre 2009 alle 8:30

    Che vuol dire che e’ “tipo Unix” ? da quello che so’ aderisce agli standard posix, e quindi su mac ci puoi ricompilare quasi tutto il software scritto per linux o freeBSD (con qualche aggiustamento ovviamente..). Personalmente ci ho compilato senza problemi un piccolo server http (che utilizza i socket bsd) che avevo scritto tempo fa’ su freebsd, e non mi ha dato nessun problema.
    Per quanto riguarda il discorso antivirus per mac, ti puoi tranquillamente installare clamav, come per qualsiasi sistema unix.
    Il comando sudo su mac a me a sempre chiesto la password, e non ho fatto alcuna operazione particolare.
    I repository di software open, da quello che so’ li hai anche sotto mac, e sono 2:
    http://www.macports.org/ in puro stile bsd
    http://www.finkproject.org/ che usa un metodo debian per l’installazione del sw.
    Il fatto che mac non sia open e’ una cosa, ma che non sia unix…mah…

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    • 19 settembre 2009 alle 2:12

      Automobile di tipo “a benzina”, aereo di tipo “a reazione”, sistema operativo di tipo Unix.

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