Il mio nuovo portatile, con Ubuntu

Dopo l’abbandono dello schermo del mio fedele Acer 1644 wlmi, mi sono visto costretto all’acquisto di un nuovo portatile. Non volevo comprare un notebook con Windows per poi installarci Ubuntu, quindi avevo due possibilità: comprare un Acer con Linpus e poi metterci Ubuntu, oppure cercare un portatile senza sistema operativo.

Gli Acer con Linux sono facili da trovare. Basta andare su Kelkoo.it e cercare, si trova ad esempio l’Extensa 5635 che ha queste caratteristiche:

Intel Pentium Dual Core T4300 da 2,10Ghz, Monitor 15,6″ LED con Formato 16:9 e Risoluzione WXGA 1280×800, Scheda video Intel GMA 4500, Ram 2GB, Hard Disk 160GB, Batteria a 6 Celle, Lettore Schede 5in1, Webcam CrystalEye Integrata, Sistema Operativo Linux.

I portatili senza sistema operativo, invece, sono più difficili da rintracciare. Ma basta dedicarci un po’ di tempo. Su bow.it ho trovato a soli 360 euro un Fujitsu v6555 che viene spedito o a casa o, con più rapidità e senza alcuna spesa aggiuntiva, ad un punto di ritiro. E ho deciso per questo secondo PC. Ecco le caratteristiche.

Intel Pentium Dual Core t4400 2,2 GHz, Monitor 15,6” (retroilluminato con lampada), 1280×800 px, RAM 2 GB (di cui 512 MB assegnati alla scheda video), HD 160 GB, scheda video Nvidia 8200M 512 gb (condivisa), Webcam.

Ho optato per questo soprattutto pensando alla scheda video Nvidia. Anche se, come vedremo, non è tutto oro quel che luccica.

L’aspetto del portatile è buono: solido, non troppo pesante, esteticamente gradevole. Lo schermo non è di quelli lucidi, cosa che desideravo perché uso il portatile soprattutto per lavorare e lo schermo riflettente è scomodo in ufficio.

L’installazione di Ubuntu Lucid non è stata semplice. I nuovi driver Nouveau non sembrano riconoscere la scheda e tutto quel che si ottiene è una schermata nera. Ho quindi scaricato la versione alternate e installato il sistema in modalità testuale. Ovviamente al riavvio di nuovo schermata nera. Quindi sono partito in recovery mode (basta premere all’avvio il tasto Shift per vedere il menu del GRUB), ho disinstallato il pacchetto xserver-xorg-video-nouveau e installato xserver-xorg-video-nv. Riavviando ho finalmente visto qualcosa 🙂 Infine ho proceduto all’installazione dei driver proprietari nvidia.

Nota dolente: la regolazione di default del colore è pessima. Non essendoci un profilo colore da applicare (su Lucid è possibile installare gnome-color-manager, un’ottima applet per gestire i profili colore di monitor, stampanti, scanner) ho dovuto regolare il tutto “ad occhio” dal Nvidia X Server Setting. Altra nota dolente: essendo retroilluminato a lampada, invece che a LED come nei modelli più recenti, l’illuminazione è più scarsa e meno uniforme.

A parte il problemino Nvidia, il resto dell’hardware è riconosciuto perfettamente. Anche il risparmio energetico funziona, compresa la sospensione, nonostante la tabella dsdt del Bios sia pesantemente buggata (è compilata con il compilatore Microsoft invece che non quello Intel). L’unico problemino riguarda i tasti della luminosità: quello della diminuzione funziona, l’aumento no, anche se è possibile ovviare con l’applet del pannello. La cosa è un po’ scomoda, ma ho aggirato il problema con un piccolo script, da eseguirsi con sudo:

#!/bin/bash
bright=$(cat /sys/class/backlight/acpi_video0/brightness)
let "bright = $bright + 1"
echo $bright > /sys/class/backlight/acpi_video0/brightness

Questo script semplicemente legge la luminosità attuale dal file virtuale /sys/class/backlight/acpi_video0/brightness (riga 01), vi somma 1 (riga 02) e la scrive poi nello stesso file (riga 03).

Ho poi associato questo script, sempre con sudo, ad una combinazione di tasti (win+f9) e poiché servivano i privilegi di root ho opportunamente modificato /etc/sudoers per non richiedere la password.

La scheda Nvidia è piuttosto performante in confronto ad una Intel, permettendo una fruizione ottimale di Google Earth anche senza disattivare l’atmosfera o altri effetti. Avendo attivi gli effetti desktop è opportuno sia nel Nvidia X Setting sia in Compiz Config, attivare l’opzione “sync to vblank” ma questo non basta ad evitare il tearing per i filmati a schermo intero. Occorre infatti selezionare l’opzione “Annullare reindirizzamento a schermo intero” nelle opzioni generali di CompizConfig, cosa ch purtroppo però provoca la visualizzazione dello sfondo per una minuscola frazione di secondo quando, ad esempio, premiamo lo spazio per stoppare un filmato.

Tra i vantaggi di una scheda Nvidia c’è quello di poter sfruttare VDPAU (l’equivalente di PureVideo su Windows), cioè la decodifica video da parte della GPU della scheda video. Con questa API l’occupazione della CPU scende dal 20% al 3-4 o anche meno con filmati HD. Vdpau è disponibile su lettori che sfruttano il motore di Mplayer, quindi Mplayer stesso oppure gnome-mplayer su GNOME e KMplayer su KDE.

Rispetto ad una Intel i consumi sono ovviamente maggiori e il riscaldamento consistente (circa 68 gradi a riposo per la CPU), tuttavia ho potuto tranquillamente vedere un film intero senza problemi, spegnendo la wifi e con luminosità a 5/7. A proposito, sì, funzionano perfettamente i tasti per spegnere il wifi e la webcam, nonché il volume dell’audio e il touchpad.

Riguardo la webcam è perfettamente riconosciuta dai driver uvc, la risoluzione arriva a 1280×1024.

La scheda wifi è una Atheros, perfettamente funzionante out of the box.

La CPU è un modello economico della serie T4000 che si caratterizza per avere solo 1 MB di cache.

Infine ecco l’output di lspci e lsusb.

lspci

00:00.0 Host bridge: nVidia Corporation MCP79 Host Bridge (rev b1)
00:00.1 RAM memory: nVidia Corporation MCP79 Memory Controller (rev b1)
00:03.0 ISA bridge: nVidia Corporation MCP79 LPC Bridge (rev b2)
00:03.1 RAM memory: nVidia Corporation MCP79 Memory Controller (rev b1)
00:03.2 SMBus: nVidia Corporation MCP79 SMBus (rev b1)
00:03.3 RAM memory: nVidia Corporation MCP79 Memory Controller (rev b1)
00:03.5 Co-processor: nVidia Corporation MCP79 Co-processor (rev b1)
00:04.0 USB Controller: nVidia Corporation MCP79 OHCI USB 1.1 Controller (rev b1)
00:04.1 USB Controller: nVidia Corporation MCP79 EHCI USB 2.0 Controller (rev b1)
00:06.0 USB Controller: nVidia Corporation MCP79 OHCI USB 1.1 Controller (rev b1)
00:06.1 USB Controller: nVidia Corporation MCP79 EHCI USB 2.0 Controller (rev b1)
00:08.0 Audio device: nVidia Corporation MCP79 High Definition Audio (rev b1)
00:09.0 PCI bridge: nVidia Corporation MCP79 PCI Bridge (rev b1)
00:0a.0 Ethernet controller: nVidia Corporation MCP79 Ethernet (rev b1)
00:0b.0 IDE interface: nVidia Corporation MCP79 SATA Controller (rev b1)
00:10.0 PCI bridge: nVidia Corporation MCP79 PCI Express Bridge (rev b1)
00:15.0 PCI bridge: nVidia Corporation MCP79 PCI Express Bridge (rev b1)
00:16.0 PCI bridge: nVidia Corporation MCP79 PCI Express Bridge (rev b1)
00:17.0 PCI bridge: nVidia Corporation MCP79 PCI Express Bridge (rev b1)
00:18.0 PCI bridge: nVidia Corporation MCP79 PCI Express Bridge (rev b1)
02:00.0 VGA compatible controller: nVidia Corporation C79 [GeForce 9200M G] (rev b1)
05:00.0 Ethernet controller: Atheros Communications Inc. AR5001 Wireless Network Adapter (rev 11)

lsusb

Bus 004 Device 001: ID 1d6b:0001 Linux Foundation 1.1 root hub
Bus 003 Device 001: ID 1d6b:0001 Linux Foundation 1.1 root hub
Bus 002 Device 002: ID 10f1:1a0c  # questa è la webcam. Il modello è "Importek NBcam MU018ASA"
Bus 002 Device 001: ID 1d6b:0002 Linux Foundation 2.0 root hub
Bus 001 Device 001: ID 1d6b:0002 Linux Foundation 2.0 root hub