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Linux Mint sarà la mia prossima distro?

Sono molto, molto interessato a questa novità:

Lefebvre colpisce ancora, Linux Mint 11 userà un insolito Gnome 3

E voi che ne pensate?

Categorie:GNU/Linux Tag:, , ,
  1. urturino
    3 marzo 2011 alle 21:36

    Pure io sono molto tentato alla luce di questa notizia.

    Penso che alla fine la mia scelta sarà tra Mint e Debian Testing, e di sicuro a fare la differenza sarà il modo in cui il team di Mint riuscirà a utilizzare Gnome3 senza Gnome-shell.

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  2. shishimaru
    3 marzo 2011 alle 21:46

    Sono stupìto. Mi piace l’idea e proverò sicuramente Mint. Ma chissà se Nautilus riuscirà a gestire la scrivania stavolta…
    Comunque ci penserò, ma direi che rimarrò a Ubuntu.

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  3. Danielsan
    3 marzo 2011 alle 21:56

    Ma perché ancora non sei passato a Debian?

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    • 4 marzo 2011 alle 3:06

      non ritengo Debian tarata per un uso desktop. E’ vero che LMDE lo è di più, ma l’essere rolling è uno svantaggio se col pc ci lavori. Ho creato il mio repo per fare una serie di aggiornamenti controllati e selezionati da me, non mi posso permettere di “subire” un aggiornamento di xorg che mi manda a puttane in sistema.

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      • lucors
        4 marzo 2011 alle 7:51

        scusami se mi permetto, ma sull’uso desktop non sono d’accordo; se ci lavori hai ragione nell’evitare le distro rolling, ma con debian testing ci lavoro e senza grandi competenze di terminale non ho mai avuto problemi di spegnimenti improvvisi e/o instabilità varie. Debian, rispetto ad ubuntu, ti calma i “bollenti spiriti” su software e/o SO ultimo grido. Poi ci sono motivazioni legate a come vengono prodotte le due distro, ma è un’altra storia. Ciao e sempre grazie per l’assistenza su LQH

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      • 4 marzo 2011 alle 9:43

        commento serio: secondo me dovresti provare LMDE. Avrà lo stesso gnome 3 insolito, ma sarà debian e rolling. Se hai ragione vedrai che il sistema ti andrà a puttane e non ci tornerai mai più, (basta che hai un backup dei dati) se invece ho ragione io vedrai che ti piacerà e smetterai di pensarci ogni 6 mesi al passaggio di versione/aggiornamento/quant’altro.

        Secondo me questa cosa del “rolling non va bene per desktop” è un po’ un pregiudizio. Voglio dire, il rischio c’è anche per le distro normali. bisogna considerare, oltretutto, che se xorg ti arriva per aggiornarsi, significa che quei ragazzi l’hanno testato per bene.

        Io ti consiglio di provarla una rolling. Nel mio caso ho arch installata da più di un’anno e ho avuto solo qualche magagna minore, con kde, ma niente di irrisolvibile. Xorg l’avrò aggiornato mille volte e non è mai successo niente di straordinario, crash o problemi grossi.

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        • 4 marzo 2011 alle 14:17

          guarda che debian l’ho usata per un po’ di tempo e proprio per questo non la considero adatta al *mio* tipo di esigenze.
          In realtà servirebbe una distro che ti aggiorna solo le applicazioni, senza toccarti il sistema sottostante.
          In fondo è quello che mi sono creato io con il mio repo.

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          • lazy
            13 marzo 2011 alle 14:51

            In pratica ciò che fà e farà Chakra che è l’unica semi-rolling al momento mi pare,anche se so che tu usi gnome e Chakra è kde l’idea è proprio quella che dici i pacchetti di sistema super stabili e le applicazioni super aggiornate “half-rolling” appunto

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      • Danielsan
        4 marzo 2011 alle 14:18

        Ma va là (alla Ghedini)
        Dai non sei per niente credibile! 😛

        Se mi fai un discorso di stabilità non puoi negare che Debian Stable sia in effetti più stabile di Ubuntu LTS.
        Tra l’altro puoi crearti lo stesso il tuo repo per aggiornamenti controllati, senza contare che esiste appositamente un repo backport.

        Debian Testing personalmente la trovo più stabile di Ubuntu, le situazioni in cui possono insorgere aggiornamenti critici avvengono in determinati momenti, ma se utilizzi solo safe-upgrade non ti stravolge il sistema.
        Considera comunque che Testing è il preludio di Stable, quindi vengono passati pacchetti che dovranno preparare la nuova versione per questo sono fondamentalmente non dannosi, i rami in cui si sperimentano soluzioni estreme sono infatti Sid ed Experimental.
        Ma per chi volesse sentirsi al riparo da brutte sorprese esiste un pacchetto che si chiama apt-listbgs che ti avverte se l’aggiornamento in atto contiene delle criticità, molto comodo.

        Per la mia esperienza ho avuto più problemi con Ubuntu che con Debian Testing, per questo motivo sto passando molti PC con installato Lucid a Debian Squeeze.

        E questo era solo l’aspetto pratico, ma se vogliamo parlare di eticità, un tema che a te sta molto a cuore, a mio avviso i valori comunitari e di contrasto al software chiuso di Debian sono senz’altro più consistenti e democratici di quelli espressi da Canonical e da Ubuntu.

        Io credo che per tutto l’impegno e la passione che metti quotidianamente una comunità dove la parola d’ordine è “do-ocracy” sarebbe il tuo ambiente naturale.

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        • 4 marzo 2011 alle 17:54

          E questo era solo l’aspetto pratico, ma se vogliamo parlare di eticità, un tema che a te sta molto a cuore, a mio avviso i valori comunitari e di contrasto al software chiuso di Debian sono senz’altro più consistenti e democratici di quelli espressi da Canonical e da Ubuntu.

          Io credo che per tutto l’impegno e la passione che metti quotidianamente una comunità dove la parola d’ordine è “do-ocracy” sarebbe il tuo ambiente naturale.

          Quoto. Non si può negare che il la politica di Canonical ormai si scontra con la filosofia del software libero. Non solo, la comunità di Ubuntu è subalterna a Canonical, mentre in Debian è la stessa comunità a mandare avanti il progetto.

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      • telperion
        10 marzo 2011 alle 18:34

        Beh, puoi sempre aggiornare solo quelle che ti interessa e non tutto, ad esempio io su SID ho installato xorg-server 1.10 rc3 da experimental senza traumi, con i driver nvidia 270.30 dal sito, mentre tanti ultri update minori di sid manco li installo.
        Poi magari ogni 2-3 mesi previo backup, faccio un aggiornamento “corposo”.

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  4. ju
    3 marzo 2011 alle 22:16

    Se non riesco a digerire unity io vado con debian.

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  5. MasterPJ
    3 marzo 2011 alle 23:50

    Ma solo io ho notato che mint, rispetto a tutte le altre distro, va benissimo ed è pronta appena installata… però se si inizia a cancellare programmi ed installarne altri diventa instabile per via di casini con le dipendenze? La versione KDE è oscena e improponibile da questo punto di vista, la normale con Gnome meglio ma qualche difettuccio l’ho trovato.

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    • lucors
      4 marzo 2011 alle 7:56

      se parli di mint “classica” basata su ubuntu, è abbastanza tipico di ubuntu la poca modularità; la versione con debian si presta di più, ma, a mio modestissimo parere, di distro perfette per kde è archlinux o chackra (opensuse, non la conosco)

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      • MasterPJ
        4 marzo 2011 alle 13:05

        No è proprio Mint, con Ubuntu ho sempre stravolto il parco software come volevo e mai mezzo errore nei pacchetti o nelle dipendenze. Con Mint invece ho trovato l’equilibrio di queste cose molto fragile.

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        • stefano
          30 marzo 2011 alle 0:23

          Guarda, io con mint ho installato il plugin java e non mi ha installato la virtual machine, ma si può?
          Bella, la tengo, ma non mi sembra il modo giusto di risolvere il problema delle dipendenze!

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  6. PerryGi
    4 marzo 2011 alle 0:19

    Mah, cosa vuoi pensare, andranno provate tutte e tre le versioni, sicuramente ci sarà una spartizione di utenti sulle tre soluzioni, resterà da vedere chi nel tempo indovinerà la formula giusta, perché, credo, “ne rimarrà soltanto uno”.
    Poi tutti a dire Gnome Shell fa schifo, Unity pèggio, io vado con Debian, io con Mint.
    Io credo siano tutti e due progetti ancora acerbi per poterli giudicare adesso, raggiunta una certa solidità d’insieme (mi pare di capire attorno al rilascio della prossima LTS, almeno per Unity) dovremo appunto provarli e solo allora giudicare.
    Nel frattempo ritengo più opportuni consigli e commenti costruttivi che denigratori verso chi ci ha dato un OS gratuito alternativo ai soliti due e a mio avviso migliore.

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    • 4 marzo 2011 alle 18:03

      Io credo siano tutti e due progetti ancora acerbi per poterli giudicare adesso,

      sono d’accordo, ma proprio per questo mi interessa questo gnome3 senza gnome-shell (o unity).

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  7. telperion
    4 marzo 2011 alle 1:52

    Beh una cosa è certa, gnome ne risulterà “polverizzato” …
    Fine di uno standard.

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  8. 4 marzo 2011 alle 7:48

    Mint è una distro molto curata… merita un occhio sempre è comunque… Personalmente utilizzo lo Gnome e se Ubuntu sceglie altro…. pazienza emigreremo altrove. ( mi piace gNewSense… ma questi stanno nel medioevo ) Personalmente come prima distro io uso MANDRIVA …. Per fortuna che ci sono tante distro in circolazione…

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  9. 4 marzo 2011 alle 9:37

    penso che era ora che tu abandonassi ubuntu…

    so bene che dopo questo commento ci ripenserai e resterai su ubuntu

    cazzo guiodic sei prevedibile

    sto scherzando. 😀

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  10. Cippaciong
    4 marzo 2011 alle 12:30

    Il passaggio da Ubuntu a Mint l’ho fatto un’annetto fa. Anche se io ora uso arch e non ho la minima intenzione di cambiare, quando installo Linux sui computer di altri metto sempre Mint.
    Ultimamente stavo cercando alternative temendo che Mint nel futuro seguisse i passi di Ubuntu (vedi Unity, Banshee ecc) e mi sono imbattuto in PCLinuxOS, una distro molto valida che sto testando e che pur essendo stabile e semplice da usare è rolling release.
    Ora che vedo che a quanto pare Mint seguirà la sua strada sono un po’ più tranquillo e a chi l’ho già installata penso che con la nuova LTS manterrò Mint.
    Resta il fatto che continuerò a provare PCLinuxOS, mi incuriosice come progetto.

    P.S. Ciao Santiago, ci vediamo anche qui!! 🙂

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    • 4 marzo 2011 alle 18:35

      We Cippaciong! il tuo nick spacca 😀
      Sì ogni tanto bazzico in giro, saluti 🙂

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  11. PerryGi
    4 marzo 2011 alle 13:22

    Anche io uso LMDE e le provo un po’ tutte, ma trovo che dire di voler abbandonare Ubuntu o gridare allo scandalo per una alfa beh….

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  12. PatrisX
    4 marzo 2011 alle 14:03

    TRADITOREEEEE!!!!!!
    😉 Anch’io ho pensato a mint come distro primaverile, ma non non sono tuttora molto convinto. Opterei per mint perchè gnome shell e unity sono alla loro prima release ed quindi probabile che diano delle rogne, fisiologiche dei progetti nuovi, che poi saranno sicuramente risolte con le versioni successive, ma io le vorrei evitare in toto. Ma a quanto ne so ubuntu la si potrà usare anche con la classica interfaccia propria di gnome 2, no?
    Anche se non mi è chiaro se ubuntu userà gnome 3 o gnome 2.32.
    Poi in mint ci sono diverse cose che personalmente non apprezzo:
    1) il suo menù di dubbia utilità che ricalca quello di opensuse con gnome.
    2)i suoi strumenti di installazione e aggiornamento che si vanno a sommare a quelli già presenti in ubuntu/gnome come synaptic, creando così dei doppioni che invece di aiutare, confondono, e non credo che poi snelliscano il sistema.
    3) la scelta dei programmi installati dei default: troppi e alcuni a mio avviso inutili e anche lì si hanno dei doppioni.
    Infine se dovessi farmi un’idea della qualità delle distro mint, dalla mint 10 kde, dovrei lasciar perdere: ubuntu mi funziona male perchè l’ho sputtanata io con installazioni azzardate di pacchetti e repo esterni e non ufficiali. Mint 10 kde funziona male di suo senza che io abbia dovuto fare il minimo sforzo e abbia aggiunto alcunchè alla distro così come viene distribuita. Ma già, Clement Lefebvre voleva distinguersi e impressionare integrando kde 4.6, poco importa se poi plasma crasha solo a guardarlo.
    Mi sa che comunque seguirò la tua scelta… così avrò qualcuno da maledire 😉

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  13. Rocker Rabbit
    4 marzo 2011 alle 14:50

    io invece sarei per farmi una roba iperpersonalizzata partendo da un’installazione server di Ubuntu e stop…anche se nel dettaglio non so come ma sicuramente é fattibile e mi permette di togliere tutto il software per me inutile, effettuare le mie scelte e dare a tutto il look che mi pare e l’usabilità che mi pare…mi permetterebbe anche di imparare molte cose…

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    • Cippaciong
      4 marzo 2011 alle 18:59

      Sinceramente non mi sembra una biona idea. Toglieresti le applicazioni desktop solo per poi trovarti quelle server (Mysql, Apache etc etc).
      Se vuoi partire da zero usa una distribuzione che ti permetta di farlo veramente, come arch e se non sbaglio c’è anche una versione di debian così.
      Capisco il tuo punto di vista perchè anch’io apprezzo questa cosa; devi perderci del tempo all’inizio ma il rusiltato è una distro fatta, entro un certo limite, su misura.

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  14. Gianka
    4 marzo 2011 alle 15:31

    Se Ubuntu opterà per Wayland al posto di Xorg, passerò anche io a Mint

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  15. aury88
    4 marzo 2011 alle 19:16

    personalmente anche io non sono granché convinto da unity; ma prima di decidere voglio vedere cosa riusciranno a tirar fuori i ragazzi della Canonical alla prossima release… se mai nn dovesse proprio piacermi penso che mi basterà disinstallare unity (che credo di aver capito è solo un sostituto della shell di gnome 3) e rimanere solo con gnome 3 puro e semplice.
    comunque se devo proprio passare ad una nuova distro preferisco puntare direttamente ad una delle grandi (ho già provato la penultima fedora, ma non mi ha per niente convinto ) come debian (tanto per non allontanarmi troppo xD) oppure arch (se mai riuscirò ad avere abbastanza coraggio) o suse.
    per il notebook (che uso per l’università) penso comunque che rimarrò fedele alle LTS ubuntu magari passando a LXDE.

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  16. Red/
    4 marzo 2011 alle 19:42

    Io ho già scelto un’ altra alternativa possibile a Unity: xfce 4.8! che non prosciuga le risorse del proprio pc e rimane discretamente configurabile. ^__^

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  17. 4 marzo 2011 alle 21:32

    gnome 3 senza gnome shell, che ne penso ?

    Penso che sono curioso di vederlo, la solida usabilità di uno gnome classico sulle basi di gnome 3 esperimento veramente interessante, sicuramente da seguire, anche perchè dopo il mio passaggio non ancora integrale a LMDE sono stato letteralmente stupito da questa distro e dal lavoro estetico e tecnico da parte di Lefebvre, voglio dire il mint menù e veramente il compromesso perfetto tra il menù di kde e quello di gnome, il mintupdate mette in evidenza gli aggiornamenti da effettuare in maniera semplice e ordinata suddividendoli i 5 livelli di stabilità, simpaticissima poi l’applicazione sempre scritta da clem per far apparire sul desk l’cona del cestino spostare i pulsanti a destra o sinistra ed altre cosucce ma senza esagerare, il rifacimento estetico di nautilus e superlativo talmente ben fatto da sembrare quasi un file manager diverso.

    Insomma Clement Lefebvre e i suoi lavori mi convincono sempre di più ogni giorno che passo ad usare questa distro, sulla sua stabilità non saprei ancora giudicare LMDE e un progetto giovanissimo e indirizzato ad utenti leggermente più esperti rispetto a ubuntu o ai vari rilasci di Mint basati sulla distro di Canonical, la domanda che mi faccio e ma Mint 11 sarà ancora basata sula distro di “Padre Mark” ?

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  18. Paolo
    5 marzo 2011 alle 12:05

    Confusione: troppi gnome..

    Se ho capito bene ci sarà:
    – unity
    – gnome 3 + gnome shell
    – gnome 3 senza shell
    – gnome 2.2x

    Dal pachiderma si è passati in un attimo al branco di gazzelle.. 😛

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  19. hug
    6 marzo 2011 alle 7:47

    Io resto con Ubu .

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  20. 6 marzo 2011 alle 10:57

    Mint mi sembra una buona trovata per avvicinare principianti insicuri; un sistema stabile ed elastico riguardo alle licenze. Potrebbe essere una valida testa di ponte.
    Personalmente per ora me ne resto su Ubuntu; a lavorare usiamo anche parecchie Debian ottimizzate per macchine pescate dai rottami. Ottima stabilità e niente peso.

    Magari terrò presente Mint (già segnalatami dal tecnico mio collega) per il prossimo utente neofita da convertire. Certo che di lassismo sulle licenze ce n’era già tanto con Ubuntu….

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  21. Lorenzo
    7 marzo 2011 alle 0:29

    provoco: eOS di elementary? che ne verrà fuori?

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  22. 11 marzo 2011 alle 15:33

    Interessantissimo, magari uno gnome 3 senza i vari unity/gnome-shell (che a me fanno schifo) riuscirà a farmi ritornare ad usare lo gnomo (è da diversi mesi che uso kde)…

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  23. Lelio
    12 marzo 2011 alle 20:59

    Uso Ubuntu da quasi tre anni, e la mia penultima distro è stata Karmic (per mancanza di tempo tuttora installato su un dei due PC che uso) A causa delle finestre “mac look” e dell’atteggiamento di Shuttleworth avevo deciso di non installare le Lucid LTS, e tre mesi fa ho installato Mint 9 LTS. A parte il fatto che mi sono abituato alla disposizione dei menu e dei pannelli di ubuntu, ho subito incontrato un problema con il repository di Opera: la chiave era scaduta, e non riuscivo ad aggiornare la versione: andato sul sito deb.opera.com ho visto qual’era la nuova key e sul pc con Karmic ho provveduto a sostituirla: tutto fatto in un minuto. arrivato a casa, ho tentato la stessa procedura su Mint, senza nessun risultato, ho provato, ho riprovato, ho aspettato un giorno, ma niente da fare. Temendo che fosse il primo di tanti piccoli problemi e non volendo perdere tempo a risolverli tutti, ho subito installato Lucid; ho spostato i comandi delle finestre a destra, ho installato Ubuntu Tweak per mezzo del quale ho messo Chomium, Opera, Earth ed altri, ho avuto il solito problema della key scaduta del repo di Oera (risolta nella stessa identica maniera che su Mint non aveva funzionato) e tutto a posto. Morale: se quelli di Ubuntu non stravolgono il progetto più di tanto, non farò altri esperimenti. Se poi dovessi esser costretto a provare altre distro, studiare per studiare, mi orienterei su una tipo Arch

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  24. marcoaurelio
    19 marzo 2011 alle 11:48

    Mi sono avvicinato da poco a Linux pertanto, leggendo i vostri commenti deduco che non ho tutta la vostra esperienza, sono un principiante, posso dire.Fra le varie distro che ho provato, Mint mi sembra una delle migliori mentre, Ubuntu 11.04 di cui si parla tanto, a me personalmente fa schifo. Con quel Unity mi sembra di fare una caccia al tesero. Secondo un mio modesto parere un sistema operativo dovrebbe essere facile da gestire, avere la maggior parte delle applicazioni che si usano a portata di mano.

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  25. 27 dicembre 2011 alle 13:50

    ciao,
    mi piacerebbe provarlo sul portatile, sto scaricando ora l’iso DVD 32 bit da 1gb dal sito
    si può installare anche se il portatile non ha il CD?

    ciao
    Gianni

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  1. 11 gennaio 2015 alle 7:30

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