Dennis Ritchie, altro che Jobs
L’8 ottobre è morto Dennis Ritchie. Insieme a Ken Thompson fu l’autore di Unix, il più importante sistema operativo nella storia dell’informatica, da cui derivano, direttamente o indirettamente, BSD, Mac Os X, GNU/Linux, Solaris, AIX (sistema Unix dell’IBM che gestisce, tra l’altro, l’infrastruttura delle Poste Italiane), HP-UX (lo Unix di HP) e persino le incarnazioni mobili come iOS e Android.
Dennis Ritchie è anche l’inventore del C, il più importante linguaggio di programmazione nella storia dell’informatica e autore insieme a Brian Kernighan della bibbia del C.
A quest’uomo, a cui il mondo deve tanto e la cui inventiva ha plasmato l’intera storia dell’informatica negli ultimi 40 anni, sono state dedicate poche righe su qualche sito, brevi articoli e richiami. Ho parlato diffusamente della storia di Unix e quindi non tornerà sull’argomento.
Ma ci tenevo a ricordare questo personaggio davanti al quale uno Steve Jobs qualsiasi non può reggere il confronto neppure per un secondo.
Grazie dmr, tu sì che hai cambiato il mondo.
Sicurezza e GNU/Linux (6): SetUID e le Capabilities
Abbiamo visto nelle puntate precedenti come si possano concedere privilegi ad un utente (o a un software) in modo che possa compiere azioni normalmente riservate all’utente root. Vedremo ora come fare qualcosa di simile ma senza usare i permessi di utenti e gruppi, cioè non sfruttando il modello di sicurezza tradizionale di Unix.
Le capabilities sono, come si intuisce dal nome, delle “capacità” che il sistema operativo può concedere ad un processo in esecuzione o anche ad un file eseguibile (che una volta caricato diventerà un processo). Leggi tutto…
Sicurezza e GNU/Linux (parte 4): Dividere i poteri di root tramite i gruppi
Il problema di essere root
Forse qualcuno dei lettori ha visto il film “Essere John Malkovich”. Il protagonista del film scopre un tunnel molto particolare che gli permette di entrare nella testa dell’attore John Malkovich e prenderne il controllo, fino la punto di fondare una società che vende “l’esperienza di essere John Malkovich” per 15 minuti, al modico prezzo di 200 dollari.
Unix dà più o meno la stessa esperienza agli utenti, attraverso SUDO e SU, che permettono di diventare utente root.
L’utente root, quello cioè che possiede l’identificativo (UID) zero, ha pieno controllo sul sistema: può leggere e scrivere su tutti i file, può montare i dischi, può persino cancellare l’intero sistema.
Come nel film, questa esperienza non è solo appagante: a volte può essere pericolosa. Leggi tutto…
Xorg & ssh, altro che desktop remoto
Personalmente non mi piacciono i desktop remoti. Li trovo troppo slegati dall’ambiente dove opero perché pensati per riprodurre l’intero desktop del computer remoto, perdendo così in velocità e in integrazione con il sistema locale. Una soluzione non ottimale in molti casi. Ma soprattutto provo un certo disagio nel dover usare un programma particolare per fare qualcosa che, come vedremo, è già svolto egregiamente dal sistema stesso.
Su un sistema Unix in genere non c’è bisogno di usare una GUI per controllare un sistema remoto, basta una shell testuale. A volte però può essere molto utile usare un’applicazione grafica presente sul computer remoto. Ad esempio io non saprei fare a meno di synaptic e di un client grafico ftp. Certo potrei usare apt da terminale e un ftp testuale ma… non mi va.
L’ideale sarebbe quindi poter lanciare un’applicazione che gira sul PC remoto, ma viene visualizzata in quello che uso materialmente. Magari in modo trasparente, senza avere di mezzo un intero desktop che mi rallenta. E magari potrei desiderare di far interagire applicazioni locali e applicazioni remote, banalmente con semplici copia e incolla dagli appunti, ad esempio.
Mini-corso di programmazione/2. Vicini al cuore del computer
Be’ il titolo è un po’ fuorviante. In realtà andremo vicini al cervello del computer, il processore, detto anche CPU (Central Processing Unit, unità centrale di elaborazione). Il processore è infatti il componente che effettivamente esegue i programmi e coordina il funzionamento di tutto il resto di un sistema. Abbiamo già visto come è fatto un computer.
GNU/Linux e le Access Control List
Questo articolo è un po’ tecnico e quello che viene spiegato probabilmente non è molto importante per l’uso quotidiano del computer. Però permette di approfondire un argomento, quello dei permessi, che è fondamentale nei sistemi operativi.
I primi 40 anni di Unix
Racconta la leggenda che nell’agosto 1969, esattamente 40 anni fa, Ken Thompson (un ricercatore dei laboratori Bell della famosa azienda telefonica statunitense AT&T) non andò in vacanza. Invece di godersi il sole, Thompson lavorò sul Pdp-7 un piccolo computer (per quei tempi). Finite le vacanze e tornato al lavoro Ken continuò a lavorare insieme ad un suo collega, Dennis Ritchie al progetto di un nuovo sistema operativo: Unix.
La frase più nerd che abbia mai sentito in un film
Ovviamente fatto con Kdenlive.
Tutto quello che c’è da sapere su Windows 7
Domande e risposte indirizzate soprattutto agli utenti Windows che vogliono saperne di più su Windows 7.
Si sente spesso parlare di una nuova versione di Windows.
Microsoft ha rilasciato una nuova versione del sistema operativo Windows. Questa nuova versione si chiama Windows 7.
Perché 7?
Perché Windows 7 è la settima versione di Windows NT. Windows Vista è la sesta, Windows XP (e Windows 2000) la quinta, i nomi precedenti erano Windows NT 4, 3, ecc. Il sistema Windows NT però era destinato alle macchine aziendali, nel mercato consumer erano invece presenti Windows 3.1, Windows 95 e Windows 98.
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Come sarebbe la tua vita informatica se Windows non fosse mai esistito?
Ho iniziato a conoscere l’informatica con il Commodore 128 (praticamente una versione estesa del Commodore 64). Poi sono passato al Dos, a Windows, ho imparato qualcosa di Unix durante i miei studi e due anni fa, di questi tempi, sono migrato definitivamente a GNU/Linux.
Chi invece ha iniziato ad usare i computer dopo il 1995 probabilmente ha conosciuto un solo sistema operativo, un solo modo di concepire i computer, cioè Windows.
Per questo molti pensano, erroneamente, che Windows ha portato i computer nelle case, che è meritevole di questo o quello. Proviamo a immaginare come sarebbe il mondo informatico oggi se Windows non fosse mai esistito.
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