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Posts Tagged ‘google’

Il calendario dei mondiali di calcio e GNU/Linux

11 giugno 2010 22 commenti

Vi piace il calcio e seguite i mondiali?

Bene.

Vi piace GNU/Linux e seguite questo blog?

Meglio!

Vi piace Google e usate i suoi servizi, soprattutto Google Calendar?

A me sì, ma son gusti.

Bene, se soddisfate queste tre caratteristiche, ecco come avere sempre il calendario dei mondiali a portata di click.

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Come usare webm/vp8 su Ubuntu / 1. guardiamo i filmati con Totem

26 Maggio 2010 40 commenti

I lettori di questo blog hanno già sentito parlare di webm e di vp8, il nuovo codec video diventato libero/open source grazie a Google. Per chi si fosse perso la notizia: https://guiodic.wordpress.com/2010/05/19/e-svolta-nasce-webm-i-video-aperti-per-il-web/

Ora vedremo come usare VP8 su Ubuntu Lucid Lynx.

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E’ svolta: nasce WebM, i video aperti per il web html5

19 Maggio 2010 115 commenti

Non posso ancora crederci e ancora credo di sognare ma… sembra sia realtà.

  1. Google ha rilasciato oggi il codec video VP8 (imparentato con Theora) sotto una licenza BSD
  2. Oggi nasce il progetto WeBM sostenuto da Google, Adobe (incredibile… ), Mozilla, Opera e tanti altri:
    AMD, ARM, Brightcove, Collabora, Digital Rapids, Encoding.com, Grab Networks, iLinc, INLET, Kaltura, Logitech, Marvel, MIPS, Nvidia
    Ooyala, ooVoo, Qualcomm, Skype, Sorenson, Telestream, Texas Instruments, Verisilicon, Viewcast, Wildform
  3. Unito al codec audio vorbis in un contenitore di tipo matroska, diventerà il più avanzato formato audio/video esistente
  4. Youtube convertirà tutto in questo nuovo formato
  5. Praticamente è (quasi) già tutto pronto: ci sono già  le build di Opera e Firefox e Chome. Ci sono i plugin per Directshow e quindi per il supporto con Internet Explorer 9.
  6. Tutto questo è fantastico!

Fonte:

http://hacks.mozilla.org/2010/05/firefox-youtube-and-webm/

http://www.webmproject.org/about/faq/

Non sembra! E’ realtà:

Il video è questo e funziona con una anteprima di Firefox che trovate leggendo i link di prima.

EDIT: tutto si muove in pochi minuti… e arriva la libreria sul PPA di gstreamer: https://launchpad.net/~gstreamer-developers/+archive/ppa/+sourcepub/1139109/+listing-archive-extra

Stiamo assistendo in diretta ad una rivoluzione.

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Come sarà il 2010 per GNU/Linux e il software libero?

30 gennaio 2010 17 commenti



Google Chrome sbarcherà definitivamente su GNU/Linux.
Un certo numero di utenti lo userà come browser di default. Le distribuzioni probabilmente includeranno nei loro repository la versione libera Chromium.
E’ un bene o un male? Secondo me è un bene. Chromium ha una serie di innovazioni che faranno scuola. Anche se non lo userete, vi accorgerete che Firefox piano piano includerà le novità di Chorme: javascript sempre più veloce, processi separati per i plugin e in futuro per le varie tab, interfaccia più pulita. Io li uso entrambi, continuo a preferire Firefox ma Chromium è davvero un bel browser. Leggi tutto…

Cazzate galattiche (dalla Stampa)

2 dicembre 2009 18 commenti

THeK3nger segnala su LinuxQualityHelp un articolo tragicomico comparso sul sito de “La Stampa” di Torino.

Il pezzo è titolato “Chrome è il canto del cigno di Linux?”. Ma secondo l’articolista, tale Valerio Mariani, possiamo anche togliere il punto interrogativo. Difatti scrive:

Google è riuscito in poco tempo, e partendo da molto più lontano, ad arrivare dove Linus Torvalds non è mai arrivato, e non arriverà più, e il suo silenzio personale sulla vicenda, tra l’altro è assordante

Che è esattamente come scrivere:

La Abarth è riuscita in poco tempo, e partendo da molto più lontano, ad arrivare dove la Fiat non è mai arrivata, e non arriverà più, e il silenzio personale dell’ AD Marchionne sulla vicenda, tra l’altro è assordante.

Se su un giornale leggeste una cosa del genere – non dico su un giornale specialistico come Quattroruote, ma anche sulla “Voce della Ciociaria” –  penso che il giorno dopo l’autore dell’articolo sarebbe già fuori porta della redazione con uno scatolone in mano.

Link

Google Chrome OS, ovvero Ubuntu “castrata”

20 novembre 2009 53 commenti

Mettiamo che vogliate fare un sistema operativo capace di eseguire solo una applicazione (il browser). Mettiamo che lo vogliate basare su GNU/Linux, che tanto non vi costa niente.

Il browser ce l’avete già, Google Chrome.

Prendente il kernel Linux di Ubuntu, prendete un po’ di librerie di base da Ubuntu, prendete Xorg (sempre da Ubuntu), createvi un piccolo gestore per la rete, un windows manager basato su clutter così avete pure un po’ di effetti grafici stile gnome-shell e impacchettate il tutto.

Ecco cos’è ChromeOS.

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Contrordine: Chrome OS è una normale distro GNU/Linux – contrordine del contrordine… è un fake

29 settembre 2009 14 commenti

Quando fu annunciato Google Chrome OS, gli sviluppatori parlarono di un nuovo server grafico che girava sul kernel Linux, di un nuovo sistema operativo differente e bla bla bla.

Infatti sull’onda di quell’annuncio scrissi un post un po’ risentito.

Invece no.

Chrome OS sarà una normale distribuzione GNU/Linux.

Ecco un po’ di info: http://sites.google.com/site/chromeoslinux/home

Andate a vedere gli screenshot e noterete il buon Gnome (versione ormai vetusta, la 2.24, siamo alla 2.28).

Insomma, niente di nuovo. Mi incuriosisce sapere se effettivamente c’è Xorg o no, mi sto scaricando l’immagine per Virtualbox. Vi terrò aggiornati.

Comunque niente rivoluzione all’orizzonte, almeno per ora. Meglio così.

—————-

EDIT: ok, ci sono cascato E’ un fake e c’è pure scritto: Chrome OS is not related to Google. Service provided by SUSE Studio. See the license.

Un minuto di vergogna e autopunizione.

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Google Chrome (Chromium) nativo su Ubuntu Linux

1 agosto 2009 47 commenti

Niente Google Voice sull’iPhone

28 luglio 2009 18 commenti

Apple ha ritirato ogni applicazione legata a Google Voice, il servizio voip di Google, dall’AppStore, ovvero l’unica fonte tecnicamente abilitata ad installare programmi sul telefonino, in altre parole l’unico modo legale che gli utenti hanno per aggiungere applicazioni sull’iPhone.

Non a caso l’hack usato per rompere questa limitazione si chiama jailbreak, ovvero “breccia nella prigione”.

In precedenza anche altre applicazioni come Cooliris erano state bandite dall’AppStore.

Ancora una volta Apple decide cosa possono fare gli utenti, al loro posto.

E voi, vorreste finire in una prigione a forma di mela? Io no.

http://www.osnews.com/story/21903/Apple_Rejects_Official_Google_Voice_iPhone_App

About Google Chrome OS

11 luglio 2009 8 commenti

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